L'origine della vita sulla Terra
Secondo la teoria più accreditata la Terra si sarebbe formata circa 4,6 miliardi di anni fa; inizialmente era una sfera di materiale incandescente e man mano che si raffreddava, compariva una sottile crosta solida che veniva facilmente "bucata" da molti vulcani. Si era formata anche un'atmosfera primitiva composta da quei gas che fuoriuscivano dai vulcani e cioè anidride carbonica, ammoniaca, metano, idrogeno, vapore acqueo, quest'ultimo poi si condensava a formare molte nuvole. Le abbondanti piogge che ne seguirono raffreddarono ancor più velocemente la Terra e la ricoprirono di oceani caldi e poco profondi.
Intanto nell'atmosfera i gas presenti venivano colpiti da scariche elettriche che li trasformavano in radicali, particelle altamente reattive, che si muovevano velocissime e scontrandosi tra loro producevano anche molecole complesse, le prime molecole organiche, che essendo più pesanti dei gas, cadevano in acqua. Qui si aggregavano a formare le prime cellule, molto semplici, ma capaci di vivere e di riprodursi. Nell'acqua le prime forme di vita erano protette dalle radiazioni pericolose e potevano evolversi producendo anche ossigeno che successivamente arricchì l'atmosfera modificandola e permettendo la formazione dello strato di ozono che avrebbe costituito uno scudo contro le radiazioni ultraviolette.
L'esperimento di Miller conferma questa teoria.